Freaky Mermaids Everything Could Happen 2017 - Folk, Acustico

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“Everything could happen” è un disco tra folk, country e jazz: sottofondo della quotidianità che, forse, dal vivo rende di più.

Le Freaky Mermaids sono un trio di Brescia formato, nella nuova combo, da Ombretta Ghidini, Laura Mantovi e Giorgia Poli. A marzo hanno pubblicato il loro nuovo lavoro, “Everything could happen”, e il titolo è già una spiegazione concettuale del disco, perché il senso è che tutto può succedere, gli imprevisti fanno parte della vita e l’arricchiscono, le danno un gusto più buono e danno il piacere di assaporarla.

“Love’s ambition” è la traccia d’apertura e segna un sentiero che conduce subito verso sonorità tra il folk e il country. Così prosegue “Sleight of hands”, dove la chitarra gode di momenti in cui domina da sola la traccia, e poi con la voce e gli altri strumenti crea un’armonia speciale e piacevole. “Carrots not souls!” è una filastrocca dall’atteggiamento comico e teatrale che andrebbe ascoltata in un live e che poi scivola verso sonorità più lente e malinconiche, in cui la voce tace e lascia spazio alla musica; “The other woman” scorre lenta e si allontana dal country-folk delle prime tracce; “Everything could happen” è il brano più lungo, ritrova melodie ritmate, lente e dalla luce soffusa. “You in me” è il singolo e si regge su note di chitarra acustica, che scorrono, anche queste, lente e si affiancono alla voce, avvolgendo in soffici sfumature di colore. “Damn your eyes” chiude il disco con sonorità lente e più vicine al jazz di un locale che sta per chiudere.

Il difetto, forse, sta nel fatto che questa musica suonata dal vivo rende molto di più. Su disco rimane comunque apprezzabile, ma non mostra tutte le sue potenzialità e la sua capacità di coinvolgere emotivamente. Insomma, è un disco che si presta bene ad essere sottofondo della quotidianità, ma meno ad un ascolto concentrato ed esclusivo, anche se, pure quello, non guasta. Un lavoro così da un trio tutto al femminile, poi, è abbastanza raro e questa è una nota di merito in più. Bene così, per un genere poco ascoltato e poco frequente.

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La recensione Everything Could Happen di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-05-04 00:00:00

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