L’esordio di Luca Dattisi è un ep intimo che svela le buone capacità del cantautore, sui cui però bisogna ancora lavorare
"Stretching" è il primo lavoro discografico di Luca Dattisi. L’ep, su cui Dattisi ha iniziato a lavorare nella primavera del 2015, è composto da sei tracce; un percorso vario tra ritmi più veloci e altri più dilatati. La title track è intimista: una riflessione sulla vita di tutti i giorni, in costante movimento e trasformazione, tra tecnologia e social.
Sulla stessa linea “Vecchio riflesso”: “non ancora capito se sull’altalena è meglio spingere o lasciarsi dondolare”, dove l’altalena è metafora della vita. Allegra e spensierata “Usa e getta”, che racconta la fine di un’avventura d’amore.
L’ultima traccia “2” è un esame introspettivo dello stesso cantautore, ed è caratterizzata dei suoni sintetici che sovrastano il testo.
In "Stretching" si nota la cura dei suoni e dei testi, con qualche riferimento alla cinematografia, ma nonostante questa buona parte di lavoro il totale manca un po' di mordente: nessun brano che spicca sugli altri e i ritornelli non hanno ancora la giusta efficacia per restare nella mente dell'ascoltatore.
Luca Dattisi ha voluto raccontare il suo mondo con questo lavoro, ma la parte compositiva manca ancora di un filo conduttore. Questo esordio chiarisce però che il cantautore ha qualche cosa da dire e probabilmente con un lavoro più lungo riuscirà a distinguersi maggiormente.
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La recensione Stretching di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-03-13 00:00:00
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