Joke Addiction G.A.S. 2017 - Hard Rock

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L'hard & heavy ti fa male se lo suoni senza stile. E i Joke Addiction hanno lo stile giusto.

L'hard rock, più propriamente l'hard & heavy in questo caso, il genere più amato e più ambito, il genere su cui si sono create le leggende più fantastiche e le rock star più adorate.
Un genere che ha le proprie regole scolpite nelle tavole che solo i più grandi hanno saputo sollevare e portare un po' più su sul monte degli dei del rock.

Amare questo genere è facile e amare suonarlo ancora di più, ma bisogna avere i requisiti giusti per poterlo fare. Forse è per questo che è considerata la musica del diavolo: fa innamorare tutti ma solo in pochi possono permetterselo.

Questo i Joke Addiction lo sanno bene, e infatti sfruttano tutte le proprie caratteristiche migliori, a partire dall'elemento principale di ogni grande band hard & heavy: la voce. Andrea Campisi sa elevarsi su ogni pezzo mettendosi perfettamente sulla scia dei grandi lead singer, da Steven TylerVince Neil, con un pizzico di Justin Hawkins (The Darkness).

Anche se inevitabilmente sullo sfondo, le chitarre sono l'altro pezzo forte del gruppo siciliano: potenti sia in chiave ritmica che solista senza dare mai tirare il fiato, e anche loro fedeli al glorioso passato, con evidenti occhiolini alla grande scuola dei "chitarristi di Ozzy" soprattutto in "Paranoialyzed", la traccia che chiude questo ep.

Dai primi pezzi che possiamo ascoltare dei Joke Addiction si può iniziare a conoscere la loro forza e il loro potenziale, rimanendo comunque con la giusta voglia di poter ascoltare altro materiale.
Freschi ma fortemente legati al passato (l'assonanza anche nel nome con la storica band Jane's Addiction non credo sia un caso), sanno soddisfare sia il vecchio fan che il neofita in cerca di brani nuovi.

Certo, se siete dei ricercatori di novità e suoni innovativi i Joke Addiction non fanno al caso vostro, ma se invece quello che state cercando è del buon hard & heavy che non sfiguri di fianco a pezzi della storia del rock, allora teneteli d'occhio perchè potrebbero diventare facilmente uno dei vostri gruppi preferiti.

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La recensione G.A.S. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-07-26 00:00:00

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