VonDatty Ninnenanne 2017 - Cantautoriale, Sperimentale, Alternativo

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Un lavoro completo ma non convincente

Non c’è due senza tre. Torna il cantautore VonDatty con l’ultimo capitolo della Trilogia della Notte: dopo l’Ep "Diavolerie" uscito nel 2012 e il suo primo album "Madrigali", datato 2014, arriva "Ninnenanne".
Chitarre, batteria, basso e piano compongono le undici tracce di questo nuovo lavoro in cui si avverte fin dalle prime note come Datty abbia maggior consapevolezza di sé e di quello che vuole trasmettere. Non serve fare discorsi tra le righe e quindi è bene andare dritti al punto.

Se in Madrigali la via verso la maturità era stata intrapresa, con questo nuovo lavoro si aggiunge un altro tassello ma il giusto equilibrio non si raggiunge ancora. Dagli Afterhours da sempre punto di riferimento dell’artista a Nick Cave passando a stretto giro attraverso le sonorità de Il muro del Canto, gruppo romano di cui nella tracccia “La pietà” si prende in prestito l’inconfondibile voce di Daniele Coccia, pilastro del brano che bene riesce a fondersi con la vocalità ancora un po’ troppo costruita del Barone.

Scoprendo la bellezza ritorniamo a respirare e ritorniamo un po’ animali: come si canta in "Grigioperla", un viaggio di ricerca è stato fatto e lo si capisce dai testi meno estremi e più diretti che accompagnano melodie forse volutamente discordanti ma comunque interessanti.
Abbracciando un registro più pop, in senso di immediatezza e facilità di ascolto, il nuovo lavoro di VonDatty è un piacevole ritorno in cui però si smarrisce la via, lo stile ma non la tenacia e la personalità. “Non credere ai fiori” è uno dei migliori pezzi dell’album, orecchiabile e subito riconoscibile: un meccanismo che sarebbe dovuto accadere con il resto della tracce almeno secondo le intenzioni dell’autore.

L’amore è da ingordi quando non è appagato, bisogna più volte provare lo schifo per scrivere buone canzoni d’amore: il “profumo” di talento si respira intorno all’aurea di VonDatty ma serve una marcia in più, una sensibilità più acuta, capace di arrivare davvero a fondo delle questioni, coniugano musicalità e pensiero.

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La recensione Ninnenanne di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-08-29 00:00:00

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