Quello di Efrem Scacco è un disco che piacerà ai cultori della chitarra elettrica
Una band che appare essenziale quanto a strumentazione utilizzata (Efrem Scacco: chitarra e composizioni, Paolo Jus: basso elettrico e Marco D'Orlando alla batteria) ma che offre validissimi contenuti musicali. L’ album di debutto di Efrem Scacco e compagni, “Tabula rasa”, registrato presso lo studio Birdland di Gorizia, è un disco energico, coinvolgente, ricco di umori e di emozioni, vario quanto a modalità espressive sperimentate, decisamente interessante per l’impronta personale lasciatavi dall’autore, piacevolissimo, infine, da ascoltare. “L'intento di questo lavoro”, sono parole di Scacco, “è di rappresentare pensieri, immagini, sensazioni, attraverso l'uso di una tavolozza musicale colorita e varia, che faccia uso di stili e generi diversi in base all'argomento. Si possono trovare quindi idee jazz, rock, metal, progressive, parti scritte o totalmente improvvisate, il tutto finalizzato a trasmettere un'idea ben definita all'ascoltatore.”
In effetti la cifra principale di “Tabula rasa" risiede proprio nella varietà e nello spirito di assoluta libertà che sembra aver ispirato la composizione e l’esecuzione per la registrazione su disco dei vari pezzi. Se la sezione ritmica guidata irreprensibilmente e in modo assolutamente puntuale da Jus e D’Orlando si fa apprezzare in ogni singolo pezzo dell’album, è la tecnica chitarristica da virtuoso posseduta da Scacco (tecnica, occorre dire, veramente fuori dall’ordinario, che soprattutto nell’improvvisazione consente allo stesso musicista di fare faville, letteralmente) a suscitare le maggiori sorprese. Atmosfere e suggestioni si alternano nel corso di tutto il lavoro (sono nove, i brani di “Tabula rasa”, per circa un’ora di musica) e i vari temi si sviluppano sullo sfondo di una base stilistico musicale che può essere bluesy, oppure di impronta jazzistica, o marcatamente rock, o addirittura heavy metal. Un disco, quello di Scacco, che merita di essere ascoltato. Sono sicuro che piacerà agli amanti del jazz, a quelli dell’Heavy metal e in generale a tutti i cultori della chitarra elettrica.
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La recensione TABULA RASA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-11-02 00:00:00
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