Bruxa Glauco svegliati, è il primo dell'anno scorso 2018 - Stoner, Rock, Alternativo

Glauco svegliati, è il primo dell'anno scorso precedente precedente

"Glauco svegliati, è il primo dell'anno scorso" è il primo lavoro dei Bruxa, un'amara riflessione sul mondo di oggi a colpi di solido rock tra metal e stoner.

Opera prima per i Bruxa. Che non vengono dal Portogallo ma da Macerata con furore.
Sette velenosi pezzi per cominciare bene, sette pezzi tra stoner e metal che pongono le basi per il gruppo, fondamenta già solide da ora.

Arrabbiato, quasi disperato questo disco. Una dura denuncia nei confronti del genere umano, un genere umano sempre più violento e incrostato di cattiveria, un po' come la statua del Glauco in fondo al mare raccontata da Rousseau, sempre più rovinata fino ad apparire mostruosa. Cattiveria che cola anche da ogni singola nota dei Bruxa: suoni brutali, coronati dalla voce su di giri e quasi ironica di Gabriel Medina, che arrivano dritti al cuore.

Lo stile del gruppo è fortemente influenzato da nomi come Kyuss e System Of A Down (quest'ultimi a tratti) con accenni sul noise e sul progressive ma i testi sono rigorosamente in italiano. Un punto d'incontro quindi tra un rock dalla chiara impronta internazionale e la lingua del nostro Paese.
"Glauco svegliati, è il primo dell'anno scorso" è una potente scarica elettrica, una dura e molto amara riflessione a suon di martellanti colpi di buon rock ad alto voltaggio.
Particolarmente degna di nota "Cloaca", la traccia che chiude questo lavoro, una malinconica ma tagliente ballata che si trasforma in una furiosa esplosione di rabbia sul finale. Simbolo di come i Bruxa riescano a cambiare direzione, mantenendo sempre una carica e una grinta altissime.

Un disco che non passa certamente inosservato. Un pugno duro dritto allo stomaco e all'anima.
Anche Glauco, dal fondo del mare, avrà certamente sentito.

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La recensione Glauco svegliati, è il primo dell'anno scorso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-09-24 00:00:00

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