Sex Division Fero 2005 - Rock, Punk, Grunge

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Sex Division, cd-r con copertina in bianco e nero molto scarna ed “anni ‘80”. Mi si presenta un rock che, seppur memore delle sonorità punk dei tempi che furono, pesca parimenti dal rockabilly, dall’indie o dal punk più scanzonato ed adolescenziale, presentando il tutto con una patina lo-fi spessa due dita da gruppo di liceali agli esordi. Il che non è male, anche perché in questo terreno il gruppo sa muoversi, ed in maniera sciolta.

I riferimenti e le assonanze sono tanti, ed in genere i brani sono anche piacevoli (“Davanti a me”, “Star sempre con te” o “Vegetale”, ad esempio). Il gruppo quindi c’è e se la cava bene, i pezzi sono convincenti, la qualità sonora scadente riesce persino a risultare caratteristica gradita dopo più ascolti, anche se il primo impatto non è facile. Unica pecca, forse, un leggero calo nella seconda parte.

Certo, un disco così bisogna saperlo prendere ed apprezzare per ciò che è. E certo non è facile immaginare quale siano le sue possibilità. Ma si può dire la stessa cosa dei Moldy Peaches, che invece hanno avuto un successo internazionale. E quindi, perché non continuare a crederci?

Speriamo di vederli crescere sempre più coscientemente svogliati.

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La recensione Fero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-07-11 00:00:00

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