Gli Stranger Minds ci portano in viaggio all'interno dell'essere umano con il loro "King & Fool".
Dopo un lungo periodo in studio alla ricerca di una propria identità, i padovani Stranger Minds lanciano il loro ep "King & Fool" con il quale rivendicano a gran voce una certa posizione del rock all’interno del panorama musicale italiano.
Seppure inizi in sordina, con dei semplici accordi della chitarra acustica accompagnati dalla voce calda e profonda di Oisin McCormack, l’energia sonora del disco esplode a partire dalla coda della prima traccia, "Monster", per scemare solo sul finire del lavoro. Tra le diverse tracce che lo compongono, "Disco has to die" è forse la più riuscita all’interno dell’ep. In essa il ritmo si fa incalzante e la melodia accoglie la componente elettronica (qui rappresentata dal synth) con un richiamo ai The Killers di "Mr. Brightside". Da un punto di vista prettamente contenutistico, "King & Fool" rappresenta un viaggio all’interno dell’essere umano, arrivandone a toccare i punti più profondi, fino a soffermarsi nei suoi desideri più futili.
La band padovana mette in piedi un lavoro qualitativamente interessante, riponendo una grande attenzione alla cura dei suoni. Siamo curiosi di vedere come se la caveranno i Stranger Minds sul long playing.
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La recensione King & Fool di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-26 12:42:45
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