Little Boy Lost (Andrea) JAUNT 2019 - Stoner, Alternativo, Punk rock

JAUNT precedente precedente

“Jaunt” è la prova che i Little Boy Lost procedono a muso duro verso la loro personale idea di desert rock psichedelico ruvido e riottoso

Distorsioni sabbiose, divagazioni psichedeliche e riff di marmo sgorgano liberamente tra i suoni massicci di “Jaunt”, terzo lavoro sulla lunga distanza dei padovani Little Boy Lost, che sferragliano per circa cinquanta minuti innalzando muri di chitarre in fiamme e confezionando un disco che fa profondi solchi nel terreno ad ogni passo. Per la precisione dodici passi, dodici tracce, dodici macigni sonori che lasciano ampio spazio alla dissertazione strumentale (fino a spiccare con l’assolo heavy di “You Wonder?” firmato da Lotus Purity) ma in cui la voce graffiante di Andrea Saggion sa trovare i suoi spazi e si sprigiona dalla rocciosa caverna scavata nel monte Grunge, aggirandosi famelica tra le distese aride di Stoner City in una notte desertica e tempestosa.

Ancora una volta l’oscurità avvolge l’immaginario delle composizioni – quasi cortometraggi noir – che dal loro ventre concepiscono suoni infangati e ruvidi tenuti insieme da arrangiamenti tortuosi (ad esempio le interessanti evoluzioni di “Imprisoned Season” e di “Lost Angeles”) con cambi di ritmo e frequenti sbalzi d’umore.

I brani dei Little Boy Lost vagano lerci e scontrosi attraverso strade lungamente battute negli anni ’90 (Melvins, Kyuss, Nirvana…) ma riescono a mantenere alta la tensione proprio grazie al fatto che affrontano il loro percorso a muso duro, dritti verso una meta non ancora raggiunta ma sempre più vicina.

 

---
La recensione JAUNT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-19 20:09:44

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia