Gemini La superficie 2019 - Rock, Pop, Indie

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Suoni puliti e levigati e una forte attitudine cantautorale confermano lo stile dei Gemini nel loro nuovo ep, intitolato “La superficie”

Il viscerale rock dei Gemini trova nuovo sfogo lungo le quattro tracce che compongono “La superficie”, recente ep del combo anagnino, che in realtà è da considerare più come una breve raccolta di singoli – tra cui spiccano “Chissà che sarà”, che aveva già dato il titolo ad un precedente ep, e la title-track di questo lavoro, “La superficie” (il cui videoclip vede Ricky Memphis come attore protagonista).

La band dei fratelli Antonio e Andrea Sambalotti e del cugino Marco Sambalotti, uniti nel nome dell’arte sin dal 2002, è maestra nel forgiare suoni puliti e levigati ed una dinamica dei brani piuttosto sostenuta, degna del rock più mainstream, anche grazie alla collaborazione con Mario Schilirò (chitarrista di Zucchero).

Particolarità dei Gemini sono inoltre le interessanti evoluzioni che i tre allestiscono all’interno dei singoli brani, come ad esempio l’insolito contrasto tra la strofa più introspettiva e l’energico ritornello nel brano che dà il titolo a questo ep o le sfumature pop-funk de “Il giardino del mondo”.

Le composizioni mostrano una pulsante anima cantautorale, che richiama soprattutto i cantautori italiani degli anni ’80, mentre gli arrangiamenti sono ricchi di soluzioni “di mestiere” al fianco di qualche piccola sorpresa (ad esempio gli archi nel ritornello della già citata “Chissà che sarà”).

“Il mio ultimo passo oltre la siepe” resta fedele a questa linea, confermando una band di gran talento che, pur non spiccando per originalità, confeziona pezzi di sicuro effetto.

 

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La recensione La superficie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-03 20:53:12

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