PI.ccoloGR.uppoI.nfimo (Piccolo Gruppo Infimo) Non esistono grandi artisti ma solo piccoli imbroglioni 2005 - Lo-Fi, Rock'n'roll, Punk

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Darko, Anthony W, Marcopimmine e Lu. Non sono personaggi di un fumetto (o forse sì?), ma i componenti di una divertente band di Cosenza che si chiama Pi.gr.i., che sta per Piccolo gruppo intimo (insieme al pupazzo-amico Snoopy, sempre presente). “Non esistono grandi artisti ma solo piccoli imbroglioni” è il loro primo disco.

Il titolo trova una spiegazione già nella copertina. Il disegno è del bassista Lu che ha parodiato i Velvet Underground & Nico (la famosa copertina con la banana) immedesimandosi nel maestro della pop-art, Andy Warhol. Qui i Pigri, in versione fumetto, sono appoggiati sulla banana.

La loro piccola musica intima è punk-rock melodico, spensierato, semplice, naturale, trasognato, solare, diretto, comunicativo, con quei ritornelli freschi che ti entrano in testa all’istante (“Vorrà dire che rinuncerò, vorrà dire che mi innamorerò di te, vorrà dire che rinuncerò, vorrà dire vorrà dire cosa cazzo che so. Avrò diritto di sentirmi bene, di rinnovare la mia condizione, di isolato talmente responsabile e giovane. Se ti sorrido e rido senza senso…”). Musica punk, ora più massiccia, con toni più aspri ("9 tagli") ora più soft ma sempre martellante. Musica, quindi, ma anche tante parole, tanti concetti e pensieri cantati con fare giulivo (inoltre dal vivo Darko oltre ad essere un cantante è un gran intrattenitore, sociologo, comunicatore spontaneo e comico che consiglia e recensisce libri, racconta storie di vita, commenta e ironizza sul life-style delle giovani generazioni, come in “Alternativa”, i trend, i gusti e la musica della serie “anche chi ascolta Nek, può ascoltare i Pigri”). Uno spettacolo di humour intelligente, di note spassose che mettono adrenalina, come il disco.

Le canzoncine dei Pigri sono accattivanti e raccontano sogni, gioie, dolori, amori di una gioventù eternamente adolescenziale (le melodie restano piacevolmente in testa, vedi “Diritto Privato”, “Mariavittoria”, “Distante”, “Agrodolce”, intimi manifesti generazionali). Canzoni piccole, intime, spontanee e scanzonate, essenziali ed emotivamente forti. Per questo ricordano anche i Tre allegri Ragazzi Morti. Si divertono con gag comiche a suon di musica (anche i pigri nel loro piccolo fanno sport, 30+16n), ma la traccia fantasma mostra anche il loro lato più riflessivo (una dolce e tenera melodia in compagnia di una voce femminile). Con il cd è anche uscita la fanzine in versione “tiratura limitata” contenente il fumetto "Pi.gr.i. Avventura nella foresta sacra".

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La recensione Non esistono grandi artisti ma solo piccoli imbroglioni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-09-13 00:00:00

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