five tons of flax Lucid Dream Abduction 2019 - Psichedelia, Elettronica, Alternativo

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"Lucid Dream Abduction", il viaggio nel caos dei Five Tons of Flax.

Risulta davvero difficile parlare del nuovo disco dei Five Tons of Flax, "Lucid Dream Abduction", un lavoro più che ambizioso, col quale il duo siciliano esce da una dimensione "camerettistica", per provare a distruggere più impianti stereo possibili. Abbondanza compositiva, aggiunta di particolari, esplorazione nella sovrapposizione di stili e strumenti.

L'album ha due anime, una rock e l'altra decisamente elettronica, che convivono sempre, sebbene con dosaggi diversi. Nella prima parte la fanno più da padrone le chitarre distorte, accompagnate da confusi testi in inglese; cinque brani conformi a una forma canzone più standard, dove non mancano comunque giochi sperimentali e cambi improvvisi di registro.

Poi, passata la metà, scompare la voce, la durata delle canzoni si dilata, l'atmosfera si incupisce, e il tutto si fa meno comprensibile, ma sempre più affascinante. Si arriva a fatica alla fine; è un bel viaggio intenso, che si conclude con "On Culture", dieci minuti di delirio finale.

I Five Tons Of Flax non si sono contenuti, hanno deciso di mettere a dura prova l'ascoltatore, con un'intensità sempre maggiore di suoni e atmosfere. Hanno giocato sulla quantità senza dimenticarsi della qualità. Non mancano certo le imprecisioni, anche tecniche, ma si dimenticano facilmente a fronte di tutto il vortice che sta intorno, a fronte di grandi idee, suonate da due pazzoidi che andrebbero tenuti bene d'occhio. 

E accanto alla musica, c'è pure l'immaginario paranormale, evocato in primis dal titolo, poi dalla copertina stessa, dove un uomo che dorme (probabilmente dentro un sogno lucido), viene prelevato da un UFO. Questo è il senso di "Lucid Dream Abduction". Si tratta di un rapimento alieno, senza incontri ravvicinati del terzo tipo. Ad aspettarci sul nuovo pianeta c'è una luce psichedelica a intermittenza, e la dea della discordia Eris, che ci ordina di danzare nel caos, fino allo sfinimento.

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La recensione Lucid Dream Abduction di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-03 17:53:48

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