Angelo Zaminga Fight for life 2020 - Strumentale, Rock, Progressive

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Un lavoro animato da brame virtuosistiche che sfoggia l’ottima tecnica dell’artista leccese pur essendo destinato principalmente ai cultori del genere

Armato di chitarra elettrica e tastiere, il polistrumentista Angelo Zaminga “combatte per vivere” nel suo primo lavoro solista intitolato appunto “Fight for life”, un breve ma fulminante EP di quattro tracce strumentali in cui l’artista leccese mette a nudo la propria anima rock seguendo le orme di maestri della seicorde quali Joe Satriani, Yngwie Malmsteen, Steve Vai e buona parte della scuola anni 80.

Zaminga, compositore di tutte le musiche, in questo lavoro cerca di esprimere a fondo la sua anima musicale perciò suona tutti gli strumenti (chitarre, batteria, synth, basso e tastiere) ad eccezione della title-track, in cui è accompagnato anche dal pianoforte di Fabio Caviglia, e in “Phrases”, in cui troviamo anche la chitarra di Davide Benegiamo. Quello che traspare dai quattro brani di questo dischetto è una sfegatata passione di Zaminga per le sonorità retrò (principalmente quelle degli Eighties, dati i suoi riferimenti, ma spingendosi anche verso evoluzioni della fine del millennio) filtrate da visioni prog e metal che rendono talvolta più narrative le linee strumentali (vedasi ad esempio la succitata “Phrases”) e altre volte tirano fuori le unghie e spingono sull’acceleratore, come nell’iniziale “Fire”.

Un lavoro animato da brame virtuosistiche che sfoggia l’ottima tecnica di Zaminga restando comunque relegato per sua stessa natura alla ristretta cerchia di cultori del genere.

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La recensione Fight for life di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-30 11:42:18

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