Zaraf Neon Vol.1 2020 - Techno, Psichedelia, Electro

Neon Vol.1 precedente precedente

Zaraf mette in chiaro il proprio manifesto artistico confezionando un'etnografia musicale moderna ed ammiccante.

La Zaraf sfugge le definizioni di genere.

Si apre così la biografia del collettivo di stanza a Bologna che ha pubblicato, ad inizio di decennio, il primo extedend play di brani inediti autoprodotto: il risultato del lavoro in studio è “Neon Vol. 1”.

Poc'anzi abbiamo riportato una chiara manifestazione d'intenti, ed infatti i parametri d'ascolto di questo assaggio attingono dalla tradizione est europea riscontruendola su piloni di musica elettronica. Le scale e gli arpeggi che fanno eco alle strade di Istanbul, Belgrado e Sofia ricevono commistioni buone a dare la sensazione di un rave berlinese: se l'open track “Romskitsch” destabilizza gettando confusione nella mischia, l'idea artistica diventa concreta nelle tracce a seguire, disvelando all'ascoltatore un universo immaginifico da mille e una notte. Nel pieno rispetto dei crismi di genere, clarinetto e sassono vestono il ruolo dei protagonisti, ma è nell'effettistica digitale che si nasconde la chiave di volta della etno-rifondazione di Zaraf.

Musica balcanica che approccia con modernità questi anni '20: Zaraf parla di sé in terza persona e suona buona musica rimodulando un genere reso spesso monotono da interpreti poco coraggiosi. Un antipasto squisito, lecito quindi aspettarsi maggiori sviluppi.

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La recensione Neon Vol.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-26 00:06:27

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