Sacrobosco Dam 2020 - Lo-Fi, Sperimentale, Elettronica

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Sacrobosco è una foresta piena di beat

Avete presente quando, magari in montagna o in collina, mentre state facendo la più classica delle passeggiate e, quasi per caso, scorgete quello che, all'apparenza, vi sembra un piccolo bosco e, una volta entrati, vi accorgete di come non sia affatto piccolo ma anzi ci potrebbe essere il rischio di perdersi dentro? Ecco, almeno per noi, sono state proprio queste le sensazioni che abbiamo provato nell'ascoltare "Dam" di Sacrobosco. Il lavoro di Sacrobosco, al secolo Giacomo Giunchedi ci ha impressionato perché eravamo convinti di avere davanti una "deviazione dal percorso" non così importante, derubricabile come un progetto interessante e nulla più e invece abbiamo incontrato una foresta di beat.

Prendete, ad esempio, "1987", un pezzo per noi molto importante. Questa traccia parte abbastanza sottotono, in sordina ma poi, in un crescendo che non solo ha qualcosa di mistico ma pure tanto, anzi tantissimo di elegante cresce, cresce e cresce ancora per divenire una specie di ode alla musica elettronica, con quel gusto lo-fi che tutto governa che ci piace, letteralmente, un botto e con un finale che è una dichiarazione d'amore a quella musica lì. Quindi non sottovalutate Sottobosco ma anzi dategli più di una possibilità nelle vostre playlist. Perché adesso, adesso che si può andare nei boschi in bici, a piedi o in moto (ma vi prego non fare disastri) è ancora più bello ascoltare questa musica. 

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La recensione Dam di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-26 00:00:00

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