The Delay In The Universal Loop Holy Circuitry 2020 - Lo-Fi, Sperimentale, Elettronica

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Da Benevento l'elettronica suona di classe come non mai

Ok, fa caldo e quasi non si respira. Uno prova a uscire dalla bolla dei propri uffici o dei propri appartamenti e sbang, l'afa e il calore meridiano subito ci avvolgono come spire infernali. Tuttavia, un buon rimedio in questi tempi strani e, per forza di cose, caldissimi è quello di appellarsi alla musica per ottenere, almeno un momento, un attimo di pace e di sollievo.

E allora, vi consigliamo di far partire immediatamente "Moonshine", l'ottava, e bellissima, traccia di "Holy Circuitry". Ve lo diciamo subito, tanto per non rischiare che non si comprenda bene fin dall'inizio: il lavoro di The Delay In The Universal Loop lo abbiamo apprezzato tantissimo, perché Dylan da Benevento è riuscito a costruire un disco ricco di sfaccettature, stili diversi e rimandi variegati senza però mai tradire/dimenticare la sua essenza da artista new-wave e elettronico.

Proprio la new-wave e la musica elettronica in genere sono le stelle polari che governano un disco fatto di pezzi composti anche molto distanti nel tempo l'uno dagli altri, visto che Dylan aka The Delay In The Universal Loop ha dichiarato che "qui ci sono canzoni che ho iniziato a scrivere tra il 2015 e il 2016". Quindi, per usare una terminologia cara agli storici francesi, un progetto di "lunga durata" arricchito dagli artwork di Cendrine Rovini. Insomma, veramente un bel lavoro sa sentire e vedere! 

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La recensione Holy Circuitry di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-07-30 08:07:18

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