Alberto Nemo Pittore di farfalle 2020 - Sperimentale, Alternativo

Pittore di farfalle precedente precedente

"Pittore di farfalle" è il trentaseiesimo disco del compositore veneto Alberto Nemo: sette cover in chiave mistico-ambient di brani della tradizione pop italiana e non solo.

La presentazione di “Pittore di farfalle”, trentaseiesimo (!) disco del mistico e prolifico Alberto Nemo, definisce così i brani dell’album: “sette nemizzazioni”. Una descrizione, ed un corrispondente neologismo, che ci sentiamo di approvare pienamente: sarebbe veramente difficile chiarire ulteriormente l’essenza delle sette canzoni che vanno a comporre “Pittore di farfalle”. E tuttavia qualche parola a beneficio dei profani sarà utile spenderla.

Anche qui, come in numerosi dischi precedenti, Nemo recupera brani della cultura pop dell’ultimo secolo, italiana e non, per reinterpretarli secondo il suo personalissimo gusto estetico; si inizia con un breve rifacimento di “La razza in estinzione” di Gaber, dalla quale l’artista veneto estrapola i versi che –immaginiamo- gli siano più congeniali. È quindi la volta di “Piove (ciao ciao bambina)” di Modugno, seguita da “Mi ritorni in mente” di Battisti, quest’ultima divisa in due parti: la seconda delle quali costituisce una lunga outro strumentale, quasi ambient nel suo essere eterea. Si passa quindi a “Mancante”, rifacimento in italiano di “Smells Like Teen Spirit” ed unico omaggio estero della raccolta. La penultima traccia è ancora una cover, “E la chiamano estate” di Martino. Va a concludere il disco l’unico brano “originale” dell’artista veneto, la strumentale e onirica “Talar”.

Come detto all’inizio, parlare di “nemizzazioni” è assolutamente appropriato: in ogni brano la fanno da padroni quegli elementi ormai caratteristici della produzione artistica di Nemo, vale a dire la sua incredibile padronanza vocale, sospesa ancora una volta tra lirica e canto liturgico, unita alle spirituali e dilatate atmosfere ambient nella parte strumentale. Il livello del disco è perfettamente in continuità con la precedente produzione nemiana. Paesaggi amplissimi e desolati, nei quali una voce solitaria e quasi oltremondana attira tutto a sé. Solo una perplessità si infiltra durante l’ascolto: quanta autenticità artistica è ancora contenuta in queste rivisitazioni e quanto, invece, si è già ceduto il posto ad un certo manierismo?

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La recensione Pittore di farfalle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-02 14:35:00

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