Vincenzo Parisi Zolfo 2020 - Psichedelia, Etnico, Acustico

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La Sicilia e la tradizione ripercorsa con i tasti di un pianoforte.

L’operazione è di quelle temerarie: prendere tra le mani una serie di canti tradizionali siciliani e scarnificarli con il solo uso di un pianoforte. Temeraria, pertanto non semplice. Nemmeno un po’.
La tradizione musicale dell’isola della Trinacria affonda le proprie radici nei secoli passati ed è stata oggetto di studio di etnomusicologi di ogni angolo del mondo, compreso il leggendario Alan Lomax. Non sono stati in pochi, a partire dal secolo passato, a misurarsi con veri e propri pezzi di storia come “Mi votu e mi rivotu” o “Surfarara”: a cominciare da Rosa Balistrieri e Salvatore Di Paola, per finire con Carmen Consoli e Daniele Sepe, tutti confusi in un policromo melting-pot. Vincenzo Parisi è partito da lì, da quel caleidoscopio ricco e complesso, nel quale sarebbe stato facile perdersi. Con l’ausilio di un pianoforte e null’altro.
“Zolfo”, un titolo non casuale, è stato registrato dal vivo il 7 ottobre 2018 a Palermo, nel mezzo del quartiere Ballarò, in occasione del Festival PianoCity. Otto pezzi che si ammassano in un flusso quasi ininterrotto e scavano tra storie di minatori, marinai, tonnare, contadini, processioni religiose. Il suono che esce dai tasti del piano di Vincenzo Parisi è scarno ma al tempo stesso denso, si muove principalmente tra richiami classicheggianti, sporcandosi di tanto in tanto di jazz e blues, è malinconico, a volte strabordante. Come per istinto, saltano alla mente le sonorizzazioni dei film muti, ma “Zolfo”, in realtà, rappresenta qualcosa di più: è un inno al passato, rispettato in pieno e arricchito, sia pur in una chiave apparentemente minimalista, un viaggio con tanto di macchina del tempo utile a recuperare e a riproporre componimenti a rischio oblio. E anche, forse soprattutto, un modo originale per dimostrare che può bastare poco per riportare a galla la memoria, per provare a fissarla come testimonianza della nostra esistenza.

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La recensione Zolfo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-15 00:01:00

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