Cherif Galal Fears And Troubles 2006 - Pop

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Cherif Galal gioca a fare l’inglese e, tutto sommato, gli riesce anche discretamente. Il disegno sulla copertina di questo “Fears And Troubles” potrebbe tranquillamente essere quello di un libro di Jonathan Coe. L’alter ego fumettistico che si è scelto (una testa con un frangettone nero a metà tra Capitan Harlock e una qualsiasi NME-band del momento) farebbe invidia ai ragazzini indie-emo di Camden Town. Persino il dominio del suo sito presenta la tipica estensione geografica britannica .co.uk. Esagera? Può darsi. Ma almeno non è il solito sbruffone italiano che si fa ridere dietro quando canta in inglese con una pronuncia maccheronica. La title-track è il pezzo più completo e definito dei tre di questo mini-cd: chitarrina acustica leggera e veloce in stile Smiths/Housemartins con gradevoli loop elettronici in sottofondo a movimentare un po’ il tutto, incrociando JJ72 e gli attualissimi Delays. “My Universe” e “Travelmind” sono due semplici ballate che potrebbe aver scritto qualsiasi onesto mesteriante della canzone pop: carine, ma che scivolano via senza farsi rimpiangere (tuttavia, gli archi in “Travelmind” forniscono quel quid in più).

Se Cherif Galal avrà fortuna, potrà anche ottenere una minima dose di successo. Per ora rimane nel limbo del “vorrei essere come loro, ma purtroppo sono un provinciale ai margini dell’impero”. Fumo di Londra.

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La recensione Fears And Troubles di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-06-12 00:00:00

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