Punch&Judy Katatonia 2000 - Rock, Grunge, Alternativo

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Non mi stanchero' mai di ripeterlo... i Punch&Judy sono probabilmente una delle migliori band senza contratto del panorama italiano.

Grazie all'aiuto di Filippo Gatti, bassista e cantante degli Elettrojoyce fermamente convinto del loro talento, finalmente sono riusciti ad entrare per qualche giorno in uno studio professionale.

La scelta e' stata quella di lavorare soltanto su due brani del repertorio: Coltre e Katatonia e il risultato potra' sorprendere solo chi non ha seguito la crescita artistica di questo trio romano.

Coltre e' un brano avvolto da una sonorita' che si apre e si chiude sulle vocalita' di Massimo Giangrande, catapultandoci in una spirale di suoni leggeri e fraseggi irruenti.

La musicalita' di Katatonia ci immerge in un sognante lamento che galleggia su suoni lontani, spostando la naturale tendenza impetuosa della band in una dimensione eterea che puo' rapirvi al primo ascolto.

Il CD contiene anche un esperimento di contaminazione tra rock, jungle e trip-hop, prodotto insieme al DJ e musicista elettronico Cristiano Balducci, il brano in questione e' intitolato The Clown ed e' una piacevole e riuscita escursione in un genere che non appartiene solitamente ai Punch&Judy.

Il piccolo gioellino confezionato dai Punch si chiude con la pregiata versione strumentale di Giocattoli di Paglia .

Nonostante questo MiniCD rappresenti la faccia piu' dolce e melodica della band, la capacita' di dare potenza e intensita' alle composizioni rimane inalterata, grazie alla sensibilita' delle liriche, all'impeto naturale delle ritmiche e alla voce sempre molto intensa e sofferta.

I compagni di viaggio dei Punch&Judy affiorano tra le pieghe dei brani, dove spesso e' inevitabile ricordare Jeff Buckley, echi dei Radiohead, qualcosa dei migliori Skunk Anansie e chissa' cos'altro... ma attenzione, non esiste imitazione, la musica di questa formazione e' soprattutto figlia una necessita' espressiva.

Stavolta i ragazzi sono anche riusciti a modellare il proprio carattere per venire incontro alle esigenze promozionali, riuscendo a inquadrarsi in una dimensione piu' professionale che potrebbe aprire ben presto spiragli discografici anche piuttosto importanti....

Chi se li fa scappare perde un'ottima occasione...

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La recensione Katatonia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-02-22 00:00:00

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