Fabio Fiocco Feriti e Contenti 2006 -

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Apro il pacco e m’innamoro – subito, senza bisogno nemmeno di un quarto di nanosecondo in più - della giovine fanciulla immortalata in quarta di copertina – della quale voi potete ammirare solo il dettaglio delle labbra, qui sopra. Fabio Fiocco, autore di questo Ep, parte già con circa 150, pesanti punti in più nella mia personale classifica del buon gusto estetico-femminile. Che non è mica cosa da poco. Comunque. Affari nostri.

Detto questo, scopro con piacere che il cantautore veronese ci sa fare: ad una innegabile abilità compositiva innesta anche un gusto per una variatio musicale che dalla ballad più canonica (“Sogno su misura”) lo porta anche a qualche incursione sfrenata in territori rock più incazzosi (“Daria”: che sia la fanciulla-immagine del disco?) o sempre cantautorali ma molto più sfilacciati, onirici, atipici (“Per”). Nei primi momenti il riferimento va all’ultimo Pacifico, quello del delizioso “Dolci Frutti Tropicali” o a certi echi che arrivano da un po’ di anni dal Regno Unito. Nei secondi accarezza i La Crus o il Benvnegù di “Piccoli Fragilissimi Film” – beninteso, un Ep non basta per confermare o falsificare clamorosamente quanto detto.

Ha una voce molto ricca, duttile, in grado di aprirsi – a volte pure troppo, con tutti i rischi del caso – a tonalità molto distanti fra loro e dunque in grado di fornire una buona dose di imprevedibilità alle melodie, sulle quali si percepisce un lavoro piuttosto approfondito.

Paradossalmente è il lato contenutistico del songrwriting a risultare un po’ fiacco: i testi non sfondano come dovrebbero e perdono al confronto con le buone musiche.

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La recensione Feriti e Contenti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-12-13 00:00:00

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