Slain Sun Interferences 2006 - New-Wave, Industrial

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Nel frullatore ci mettono i Kraftwerk, assieme ai KMFDM e una buona dose di new wave, agitando il tutto gli ingredienti si ammorbidiscono un po’ e si mischiano diventando qualcosa di nuovo: una miscela scura da sorseggiare nel buio di una stanza senza finestre, comodamente seduti a guardare "Inland Empire" di Lynch in compagnia di un neon intermittente da cui esce una fastidiosa luce artificiale. Il nome che il gruppo si è scelto presenta perfettamente l’atmosfera “notturna” che pervade la musica degli Slain Sun: melodie distorte rese ancora più angoscianti dai rumori che escono dai synth e dalla voce che si interseca a suoni freddi formando immagini che descrivono incubi. L’ispirazione la trovano quando il sole è già tramontato da un bel pezzo e quello che viene fuori è una serie di lamenti sofferenti e prolungati che possono esplodere in grida disperate amplificate da una sezione ritmica ossessiva o dissolversi nel rumore che va a coprire gli squilli metallici di un telefono in lontananza.

“Interferences” resta un gradevole Ep d’esordio. Gli Slain Sun hanno le idee chiare riguardo al suono che li dovrebbe rappresentare ma forse non sanno che potrebbero fare molto di più, dato che la strada che hanno deciso di percorrere, anche se è poco illuminata, è quella giusta. Consigliati fortemente agli amanti dell’industrial più gotico e noise.

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La recensione Interferences di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-01-14 00:00:00

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