Nefesh S/t 2005 - Progressive, Metal

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Mi sono stupito nel trovare un disco composto da tracce piuttosto lunghe. Oltre 42 minuti di musica per soli 4 brani. Notevoli le capacità di questi Nefesh, che intendono comporre pezzi lunghi e tortuosi che spaziano un po' in tutte le direzioni. Suggerirei che la base è un metal core dei più tipici sul quale si innestano contaminazioni da qualsiasi genere: gothic, hard rock, progressive e parti acustiche inserite alla maniera degli Opeth. Le capacità della band sono valide, la proposta è ostica e non tutti i brani sono coinvolgenti o originali. L'ultima traccia offre un incipit acustico nelle cui strofe vengono recuperate le famose strofe di “Summer on a solitary beach” di Battiato, ma il cantato ha una pronuncia che sembra straniera, pare di ascoltare un Shael Shapiro del metalcore e il tutto risulta non poco ridicolo. A parte questo il disco è forse un po' troppo eclettico e dispersivo e non conquista, forse non sono ancora pronti per queste lunghe divagazioni.

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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-09-19 00:00:00

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