Compilation Post-Remixes vol.1 2008 - Rock, Elettronica, Easy-listening

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Ho le mani sporche di polvere e gli occhi pieni di lacrime. C’è stato un tempo per le cassettine che mi han fatto ballare in più di un campo-scuola, un altro per le braccia per aria su “Saturday Night” di Whigfield. Addirittura un altro per registrare la Deejay Parade il sabato alle 14 e riascoltarla durante la settimana successiva. Follia pura. Però. Questo progetto de La Valigetta è un colpo al cuore, è uno sguardo al passato ed uno al presente. E’ come dire “cosa sarebbe stato se…”. O è forse uno di quelle applicazioni di Facebook del tipo “che artista dance anni ’90 sei?”. E, vi assicuro, i risultati sono più precisi di un test di personalità.

I Julie’s Haircut non rinunciano alla ricercatezza e alla psichedelia e tra tanti scelgono gli Orb, rendendoli ipnotici e riflessivi più dell’originale. I Perturbazione omaggiano i The All Seeing I con il loro brano più celebre, ma lasciando per strada tutti quei suoni sofisticati che rendevano “The beat goes on” un capolavoro da club. Gli Ex-Otago fanno proprio un inno alla vita da Festivalbar, con tanto di strofa del Pernazza alla fine. I ricordi vanno e vengono, come la giostra di Corona nel suo video, ed i ballerini messi in campo da Michel Gondry per “Around the world” lasciano spazio agli occhi bassi dei Tre Allegri Ragazzi Morti in perfetto stile adolescenziale, privandosi di alcuna strumentazione elettronica. Solo chitarra, basso e batteria. Rigorosi. Coerenti e sicuri i Carnifull Trio con “Da Funk”, con synth e glitch elettronici ad illuminare la melodia. Divertente e imprevedibile diventa “Too much of Heaven” resa caraibica dai Numero 6. Ed ancora i Mojomatics e i Canadians capaci di rimanere sé stessi anche con pezzi di altri.

Sullo sfondo, Marco Mancassola si ritrova in un locale, un sabato sera. Una musica violenta e devastante è in realtà un codice informatico per gli androidi presenti. Lui, unico umano, riesce ad abbordarne uno, prima che sia l’alba, prima che i loro corpi si incontrino, prima di lasciare quella dance hall che no, non posso rinnegare.

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La recensione Post-Remixes vol.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-07-15 00:00:00

COMMENTI (5)

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  • utente0 16 anni fa Rispondi

    Gli Ex-Otago sono bravissimi !!!!!! The rythm of the night, era bella quando avevo 13 anni e una tendenza al trash, ma fatta da loro...adesso mi sento meno trash! posso ascoltarla senza vergognarmi! :-)

  • oxygen 16 anni fa Rispondi

    Mi associo, di gran lunga gli ex-otago...:[:[

  • nicko 16 anni fa Rispondi

    ex-otago tutta la vita.
    :)

  • blixa 16 anni fa Rispondi

    ai mojomatics per la scelta del brano.

  • enver 16 anni fa Rispondi

    premesso che tutto -o quasi- è molto bello, la mia palma va ai Tre Allegri