Gato de Marmo s/t 2008 - Noise, Post-Rock, Shoegaze

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In heaven everything is fine… è al suono di queste parole sussurrate da una voce femminile che si apre l'EP d'esordio dei salentini Gato de Marmo, e il viaggio comincia. Cinque pezzi lunghissimi che superano i tre quarti d'ora di durata in totale, dal mood cupo, in pieno contrasto con la provenienza geografica dei componenti del gruppo. Shoegaze, arpeggi, e successioni sonore dilatate e ipnotizzanti strizzano l'occhio al sound crepuscolare dei Mogwai, ma anche alla psichedelia degli anni 60-70.

La forza sta nella loro capacità di alternare con assoluta naturalezza il rock più fisico, quello di pancia e con alcune lievi sfumature grunge, all'impalpabilità e agli psycho-trip dell'ambientazione post-rock a cui le tastiere danno appoggio. Nota dolente è la poca nitidezza della registrazione, ma almeno contribuisce nel rendere il tutto ancora più noisy. Un buon gruppo, che, pur affrontando un musica sconosciuta ai più, lo fa con padronanza tecnica e una certa originalità di genere.

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-10-29 00:00:00

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