Vi siete appena ripresi dallo schiaffone che vi hanno tirato qualche tempo fa i Vermillion Sands? Orsù, porgete l'altra guancia per la mano felpata della gang lombardo-veneto capitanata dalla giunonica Astrid (già incontenibile nelle Nasties, tutte da scoprire...) questa Signorina ed i suoi Tacchi Rotti fanno un ottimo e amarognolo power pop dalle venature sixties, con intramontabili giri surf e blues a farcire pimpanti storie d'amore e tradimento.
Nell'attuale calderone del garage italiano sono uno dei gruppi che meglio ha saputo sfruttare un'intensa attività live per arricchire la scrittura di un genere che sembra condannato a perpetuarsi solo nei singoli (probabilmente hanno anche stabilito un record, se pensate che si sono formati solo nel gennaio 2008 e con solo tre 45 giri all'attivo hanno già concluso più che in pareggio un tour americano ed uno europeo).
Consigliamo allora al gruppo di rallentare la corsa, prendersi tutto il tempo necessario e consegnarci un vinile di Canzoni all'altezza delle aspettative che stanno creando. Restiamo fiduciosi in attesa: come si faceva una volta, insomma.
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La recensione Lie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-02 00:00:00
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