La storia dell'espressione "sesso, droga e rock'n'roll"

C'entra la canzone di Ian Dury, certo, ma c'è anche una storia millenaria

Jimmy Page
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05/04/2016 - 13:31 Scritto da Marcello Farno

Sesso, droga e rock'n'roll rappresentano la santa trinità dell'edonismo, e sono alla base di una delle formule linguistiche più usate nel panorama musicale. Ma dove nasce questa espressione?
Il primo uso della frase così come la conosciamo risale al 1969, sulle pagine del magazine LIFE, che in riferimento ai movimenti di contestazione giovanile dell'epoca scriveva: "La controcultura ha i suoi sacramenti nel sesso, nella droga e nel rock". L'espressione è decollata però nel 1977, quando il musicista britannico Ian Dury ha pubblicato il brano dall'omonimo titolo, ad oggi il suo singolo più famoso. Da allora, numerose variazioni sono state usate per nomi di film, show televisivi, libri, album e ovviamente altre canzoni rock.

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In realtà però il termine non è nient'altro che un'iterazione dell'espressione inglese "wine, woman and song", che in italiano conosciamo come "bacco, tabacco e venere". Una figura retorica che si chiama endiatri, che è caratterizzata dall'uso di tre termini legati tra di loro per indicare una stessa cosa. In questo caso una serie di priorità universalmente riconosciute come antifona al piacere dei sensi.

Non è chiaro chi abbia coniato la frase, ma è molto probabile che abbia origine in una canzone popolare tedesca del 1700, che recitava letteralmente: "Chi non ama il vino, le donne, e il canto, rimane uno sciocco lungo tutta la sua vita". Anche se alcuni studiosi attribuiscono il testo al teologo Martin Lutero, altri sostengono che sia opera dello scrittore tedesco Johann Heinrich Voss, o di un autore anonimo. Sappiamo però che nel 1839 la frase compare per la prima volta in una rivista inglese, attribuita proprio a Lutero.

Numerosi musicisti, da Johann Strauss II a Loretta Lynn, hanno scritto dei brani utilizzando come titolo l'espressione, che è finita persino nell'inno nazionale tedesco. Nel 1817 anche il poeta inglese John Keats scrisse un breve componimento titolandolo "Give Me Women, Wine and Snuff", puntualizzando la sua preferenza per il tabacco da fiuto al posto della musica.
L'espressione esiste praticamente in tutte le lingue del mondo, qui sotto trovate un po' di variazioni:

1. Polacc: Wino, kobiety i śpiew ("vino, donne e canto") 

2. Finlandese: Viini, laulu ja naiset ("vino, una canzone, e le donne") 

3. Sanscrito/Hindi: Sur, Sura, Sundari ("musica, vino e una donna") 

4. Portoghese: Putas, música e vinho verde ("puttane, musica e vino verde") 

5. Danese: Vin, kvinder og sang ("vino, donne e una canzone") 

6. Ceco: Ženy, víno a zpěv ("donne, vino e canto") 

7. Norvegese: Piker, vin og sang ("ragazze, vino e una canzone") 

8. Tedesco: Wein, Weib und Gesang ("vino, una donna e il canto") 

9. Svedese: Vin, kvinnor och sång ("vino, donne e una canzone") 

10. Georgiano: ღვინო, დუდუკი, ქალები ("vino, strumenti a fiato, donne")

11. Turco: At, Avrat, Silah ("un cavallo, una donna, armi") 

12. Bulgaro: Пиене, ядене и някоя сгодна женица ("cibo, bevande e una buona donna")

 

(via)

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L'articolo La storia dell'espressione "sesso, droga e rock'n'roll" di Marcello Farno è apparso su Rockit.it il 2016-04-05 13:31:00

COMMENTI (1)

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  • marco.rtz.968 anni faRispondi

    bella ragazzi, solo una cosa: il "vinho verde" portoghese non è verde, è vino giovane - tecnicamente può essere anche rosso, ormai nel parlato comune vuol dire praticamente "vino frizzante".