In Italia il discorso sul bedroom pop è sempre stato ambiguo e tirato in mezzo a due poli. Da un lato c'è una tradizione di pop lo-fi che gira molto intorno alla canzone italiana come riferimenti, linguaggio e struttura (da Babalot all'Officina della Camomilla, per esempio), dall'altra parte, invece, c'è una tendenza esterofila. C'è chi cerca di ricreare ciò che sul piano internazionale funziona da anni, semplicemente arricchendolo con la lingua italiana o con diversi mondi espressivi, con diversi panorami fuori da altre camerette, che invece della Pennsylvania o di Vancouver danno sul Lazio.
È questo secondo caso quello di spz, che esce oggi in esclusiva per Rockit con il suo primo singolo, scritto e prodotto da lui, Andrea Spaziani. Si nota al volo che, per quanto ancora derivativo, il prodotto suona già autentico e perfettamente inserito in quel linguaggio internazionale che fa subito pensare a giganti come Mac DeMarco, Connan Mockasin, i Crumb e via dicendo.
Coerente a puntino risulta anche il video con cui spz ci presenta "Nubi": tutto elegante, tutto intimo. È diretto da Giulio Mealli, con la partecipazione di Elena Chiappa alla fotografia e Davide Rossi Doria per la parte grafica. Oggi ve lo facciamo sentire, domani vedremo dove andrà soffiare il vento di questa scena bedroom pop italiana, e dove porterà le nubi di spz.
spz - Nubi (testo)
Attraverserei
Anche le nubi di sabbia
Almeno le notti più dure
Ci lasciano sognare
Il calore sulle braccia
E i tuoi pensieri di pancia
Si sdraiano sulla mia schiena
E mi fa il solletico anche da lì
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Sognare ancora
Come non potrei
Se solo potessi
Eccome se poi ti raggiungerei
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
Ne voglio cento morsi
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L'articolo Le "Nubi" di spz sorvolano il bedroom pop italiano di Redazione è apparso su Rockit.it il 2019-03-04 12:55:00
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