In Italia il vinile funziona eccome: le vendite crescono del 51%

La FIMI tira le somme sul 2016, i vinili e lo streaming sono le parti sane del nostro mercato discografico.

Negozio di dischi vinili
Negozio di dischi vinili - via L'Eco di Bergamo
21/03/2017 - 10:06 Scritto da Sandro Giorello

In Italia la vendita dei vinili continua a crescere. Gli ultimi dati diffusi dalla FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) registrano che il trend di questo formato continua ad essere più che positivo. Se nel 2015 i vinili avevano totalizzato un +43% rispetto all’anno precedente, nel 2016 tale dato è salito al 52% raggiungendo un ricavo che sfiora i 10 milioni di euro e una quota di mercato che in tre anni è passata dal 3 al 6%.

L’Italia si allinea quindi con la tendenza generale secondo la quale il vinile non sia solo una moda passeggera ma un mercato in continua espansione. Com’era prevedibile, l’altra parte importante la fa lo streaming: lo scorso anno l’utilizzo delle piattaforme come Spotify e Apple Music è salito del 30% e, dato ancora più interessante, sono aumentati gli utenti che hanno deciso di sottoscrivere un abbonamento per ascoltare musica (+40% rispetto al 2015).

Nonostante i dati positivi il problema di questo specifico settore rimane sempre il cosiddetto value gap, ovvero la perdita di fatturato derivata dallo sfruttamento di canzoni e video sulle piattaforme di public sharing come YouTube. Enzo Mazza, CEO di FIMI, ha dichiarato che tale problema andrebbe affrontato direttamente dalla Comunità Europea.

La forte differenza tra i ricavi da video streaming e audio” - spiega Mazza - “lascia ancora emergere il tema del value gap con piattaforme come YouTube, sulla quale vengono realizzati miliardi di stream (la piattaforma di video sharing è utilizzata per ascoltare musica dall’89% degli italiani – fonte Ispsos Connect 2016,) ma che genera pochissimi centesimi per gli aventi diritto a causa di un baco normativo comunitario Se l’Europa attribuisse una connotazione giuridica univoca per piattaforme come Spotify, Deezer o Youtube i ricavi generati dal video sharing potrebbero anche raddoppiare".

I dati negativi invece sono dovuti al calo delle vendite dei dischi fisici e del download, rispettivamente -8% e -24%. Nel complesso il 2016 è stato un anno sicuramente meno esplosivo del precedente, dove si è registrato un incremento del 21%, ma che continua ad essere in crescita (+4%) per un totale di 149 milioni di fatturato.

(via)

---
L'articolo In Italia il vinile funziona eccome: le vendite crescono del 51% di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-03-21 10:06:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia