Il Canto della Città Ibernata - Il Canto della Città Ibernata - Alcyone (Music Video)


DESCRIZIONE
Il Canto della Città Ibernata, Alcyone, quinto brano estratto da Kairos.
Video montato utlizzando immagini tratte da ''Il popolo migratore'', un documentario naturalistico del 2001 realizzato da Jacques Perrin, ''Profondo Blu'' diretto da 'Andy Byatt e Alastair Fothergill, ''Barriere Coralline'' e ''Creature degli abissi'' (trasmessi dalla BBC).

Biografia:
Il gruppo, originariamente fondato da Giuseppe Scarlatino (Chitarra, Effettistica) e Vincenzo Lopez (Tastiere, Synth) ha raggiunto la formazione attuale nel Dicembre 2010, con la collaborazione di Michele Vitobello (Basso) e Giovanni Mennuni (Batteria, Metallofono). Superando le difficoltà dovute alle differenti sedi di studio di ogni componente (Firenze, Milano, Bologna), il gruppo è riuscito a trovare una sua identità sonora già nei primi mesi di sviluppo. L'1 Febbraio 2012 pubblicano il loro primo EP: Kairos.
Su http://www.rockit.it/ICDCI/album/kairos/18543 e Myspace potrete ascoltare X Agosto, À rebours e Macbeth. Per acquistare l'EP contattateci per e-mail o su Facebook.

E-mail: icdci@libero.it
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/ilcantodellacittaibernata
Profilo Rockit: http://www.rockit.it/ICDCI
Myspace: http://www.myspace.com/icdci

Guida all'ascolto:
-Testo estratto da 'Il vento scrive'', ''L'ala sul mare'' e ''Il vulture del sole'' di Gabriele D'Annunzio-

Su la docile sabbia il vento scrive
con le penne dell'ala; e in sua favella
parlano i segni per le bianche rive.

Ma, quando il sol declina, d'ogni nota
ombra lene si crea, d'ogni ondicella,
quasi di ciglia su soave gota.

E par che nell'immenso arido viso
della pioggia s'immilli il tuo sorriso.


Ardi, un'ala sul mare è solitaria.
Ondeggia come pallido rottame.
E le sue penne, senza più legame,
sparse tremano ad ogni soffio d'aria.

Ardi, veggo la cera! E' l'ala icaria,
quella che il fabro della vacca infame
foggiò quando fu servo nel reame
del re gnòssio per l'opera nefaria.

Chi la raccoglierà? Chi con più forte
lega saprà rigiugnere le penne
sparse per ritentare il folle volo?

Oh del figlio di Dedalo alta sorte!

o Gloria, o Gloria, vulture del Sole,
che su me ti precipiti e m'artigli
sin nel focace lito ove m'ascondo!

Levo la faccia, mentre il cor mi duole,
e pel rossore dè miei chiusi cigli
veggo del sangue mio splendere il mondo.

Lungi dal medio limite si tenne
il prode, e ruinò nei gorghi solo.

---
L'articolo Il Canto della Città Ibernata - Il Canto della Città Ibernata - Alcyone (Music Video) di Il Canto della Città Ibernata è apparso su Rockit.it il 2012-06-25 11:43:17

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia