Livia Ferri - Hyperbole


DESCRIZIONE
Immaginate di esservi chiusi in casa per un mese, trenta giorni. Di esservi chiusi per uno scopo: autodistruggervi, annichilirvi, dimenticarvi, dimenticare il dolore, drogarvi e fare tutte le cose che al corpo si possono fare per annientare il dolore. E nel frattempo, in quello stesso mese, immaginate di pretendere di scrivere, di far nascere qualcosa.

Immaginate i tentativi e l’inadeguatezza delle creazioni false, l’imbarazzo di fronte a voi stessi, il disgusto, il terrore di aver perso tutto, tutto quello che sapevate di sapere e voler fare.

Immaginate a quel punto la parte migliore di voi, quella che non si lamenta, quella responsabile, quella che non delega il proprio dolore all’esterno, che non si giudica e che non giudica, svegliarsi. Immaginate il desiderio di essere quello che volete essere.

Immaginate, allora, di ingaggiare una guerra con voi stessi.

Immaginate di essere Smeagol e Gollum, immaginate di odiare questa guerra fra loro, che non avrebbe mai dovuto esistere.

Immaginate che queste due parti, nella loro fortissima attrazione e repulsione, vengano a spiaccicarsi l’una contro l’altra.

Ecco Hyperbole.

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L'articolo Livia Ferri - Hyperbole di Livia Ferri è apparso su Rockit.it il 2015-10-31 12:22:10

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