Il Ragazzo della Stazione - Oltremare


DESCRIZIONE
Le coperte spostate, i tuoi capelli al vento, le tazze piene di te, i libri sugli scaffali delle pellicole bruciate.
I vandali con i giubbotti blu a scrivere sui tuoi capelli neri. Stasera ospito io il tuo cuore, nel soffitto pieno di ragni, di corde, di ricordi.
Accendere la luce e trovarsi ad Amsterdam. La solitudine non sarà la tua migliore amica.
I sogni di un 16enne sulle panchine. Questo viale rotto dai palazzi, autostrade, lampioni. Mi manchi come i cieli autunnali di Torino.
Aspettando che mi urli una poesia. Anche le mie ali sanno di te. Hanno volato sulle nuvole. Le piazze sono vuote anche oggi
Stanotte le comete formano una scia che sembra quella del tuo ritratto. Al mattino gli occhi sono le domeniche di settembre.
Quando non ci sono guardo fuori dalla finestra Marilyn con i capelli blu.
Vedo le penne stilografiche sui fogli sparsi.
Ci sarà pure un tappeto per volare nella notte di San Lorenzo.

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L'articolo Il Ragazzo della Stazione - Oltremare di Il Ragazzo della Stazione è apparso su Rockit.it il 2015-07-01 12:52:25

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