DESCRIZIONE
Strade nei prati verdi
Spighe di zizzania
Qualcosa che rinasce
In questa primavera
Qualcuno poi che ti saluta
Neanche più si vede
La mia chitarra un po scordata
Neanche più si sente
Pagliacci nelle auto
Ti guardano stupiti
Io con i capelli lunghi
Su Marciapiedi consumati
E prendo la vita come viene viene
e non mi lascio intrappolare no non voglio questo
non voglio questo
Ed ora osservo il mare
tatuato all'orizzonte
Con la paura di sbagliare
Quel calcio di rigore
Nell'autostrada dei ricordi
Siamo fermi in coda
Ormai da un po di tempo
Troppi giorni di tristezza ancora
E forse è il caso
Di dimenticare Quell'istante
Prima di volare
E siamo ancora
Ad aspettare che si liberi la corsia
Quei sorrisi bruciati
Nell anima mia
E prendo la vita come viene viene
e non mi lascio intrappolare no non voglio questo
E sento ancora le parole dietro le mie spalle
di persone che volevano chissa cosa
Ma me ne frego
Io me ne frego
Ma me ne frego
E tocco i tasti di una galassia sconosciuta
sopra di me un sentimento di speranza
e sento la nostalgia sullo specchio
le mie parole scorreranno su fiume di cotone
Stacco mi incarto non sono che un pacco
spedito da un tale che stava in Marocco
e sto con l'abbiocco un vino di Bacco
ne ho bevuto il giusto ma neanche troppo
E tocco ritocco le rughe alle specchio
non le cancelli diventerai vecchio
di felicita' riempi quel secchio
se stai con me ne avrai bisogno e parecchio
Di felicità di felicità riempi quel secchio
e guardati un po e guardati un po le rughe allo specchio
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L'articolo Lou Vice - Sorrisi Bruciati di Lou Vice è apparso su Rockit.it il 2021-05-08 21:34:19
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