Francesca Lago The Unicorn 2009 - Cantautoriale, Indie, Elettronica

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Un disco da ascoltare in cuffia, con giusto silenzio e concentrazione. Francesca Lago torna dopo l'esordio "Mosca Bianca" datato 1997: dodici anni di silenzio colmati da questi 6 pezzi, più scarni ed essenziali. Sulla scia di un cantautorato acustico, di base, ma velato di cenni elettronici e guidato da una voce che si erge a unica protagonista sulla scena, l'Ep autoprodotto e uscito quest'anno è fatto di flash onirici, brevi e concentrati. "The Unicorn" è un tributo ad un'apparente semplicità, smentita da testi criptici ed esercizi vocali che dimostrano che la musicista milanese sa il fatto suo. Ricorda un po' P.J. Harvey, con quella rozzezza che, però, sotto sotto è raffinata e si sente. Così come ricorda qualche riff alla Radiohead, con l'orgoglio di chi non deve per forza scalare le ottave per dare il giusto valore al talento.

Un lavoro ben fatto, che potrebbe essere di certo migliore se reso più ricco e pieno, di suoni, strumenti e arrangiamenti più complessi. Perché se anche le tracce durano poco e convincono al primo ascolto, la sensazione è quella di una linea statica a cui un po' di movimento in più non guasterebbe. E che male si interrompe con una sorta di ghost track a chiudere, fatta di vento e, presumibilmente, petali che svolazzano. Un brano, però, brilla su tutti, a testimoniare che si possono articolare belle melodie senza dover necessariamente incasinare il pentagramma: "Black thoughts", una ballata delicata e che lascia il segno.

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La recensione The Unicorn di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-07-15 00:00:00

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