Late Guest (At The Party) Come Back Bobby Perù! 2009 - Psichedelia, Punk-funk

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La cassa squadrata su una linea circolare di basso. La cravatta sottile che ondeggia su una tastiera retrò. Il sudore che cade su un milione di parole urlate al microfono. Sembrava il domani quando guardavamo per la prima volta uno spettacolo simile. Oggi invece tutto questo è come se fosse già scivolato via. L'ospite, infatti, arriva realmente alla fine della festa. I coriandoli lanciati da James Murphy sono ormai incollati a un dancefloor che è un malinconico misto di mattonelle, mojito e patatine. E gli invitati all'evento più trendy degli ultimi anni – il punk funk – si sono da tempo allontanati dalla sala.

Eppure "Come Back Bobby Perù!" dei Late Guest (At The Party) sembra che abbia le caratteristiche giuste per riportare in pista quell'immaginario un po' fighetto di musica indie dalle braccia alzate e dalle sgambate in quattro quarti. Il pedigree dell'album, intanto, parla molto chiaro. Registrato da Giacomo Fiorenza a Bologna e masterizzato a New York da Alan Douches (Lcd Soundsystem e Liars, tanto per citarne due). Che come referenze non sono niente male. Infatti i brani suonano dannatamente bene. Si muovono tra chitarre minimali e ritornelli scioglilingua con la stessa agilità di un gruppo della Dfa Records. C'è "Freak At The Disco" che una tarantella lisergica e martellante. C'è "Monkeys Grab The Phone" che è un sabba tribale e ossessivo alla maniera degli ultimi Disco Drive. C'è "We Were Young" che, come una DeLorean di "Ritorno al Futuro", fa zig zag tra i suoni di due decenni per confezionare un gustoso amarcord degli anni Novanta aggiornato al ritmo del terzo millennio.

E se è vero che l'aria che si respira per il punk funk è di un declino mediatico inarrestabile, i Late Guest sembrano fregarsene. O non essersene accorti. Il fatto è che ci mettono passione, vigore, casino. Tendono le corde vocali fino allo spasimo. Mostrano una sonorità muscolare nella sostanza e certosina nei dettagli. Pompano i bassi delle canzoni come se stessero iperdopando i subwoofer degli stereo. Battono le mani in sincronia e accendono gli ultimi fuochi di un genere che ha perso quel senso di novità che ne ha fatto la fortuna. Finita o quasi la moda resta in campo solo chi vale davvero. I Late Guest (At The Party), pur non stupendo, fanno bene ciò che sono stati chiamati a fare.

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La recensione Come Back Bobby Perù! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-01-15 00:00:00

COMMENTI (4)

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  • seymour 15 anni fa Rispondi

    a me mi piace quando il cantante esaspera

  • fake 15 anni fa Rispondi

    Eh si, proprio carino! [:
    d*

  • linmiri 15 anni fa Rispondi

    ottimo!

  • gaiashimmer 15 anni fa Rispondi

    voto: 11
    bravi bravi ragazzuoli
    aspetto date del tour per ballare come una pazza!