Malfunk s/t 2000 - Grunge, Crossover

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A più di due anni dalla registrazione ufficiale, esce finalmente il terzo capitolo della discografia a nome Malfunk, dopo una parentesi ricchissima di eventi per tutti e quattro i componenti - al punto che il bassista Gianluca Venier ha preferito, alla fine, la calda atmosfera di casa Litfiba piuttosto che i tempestosi mari nei quali da anni navigavano i fiorentini.

Tutto sommato il quartetto sembra ormai essere approdato in un porto sicuro, almeno in fatto di riscontri di critica e pubblico, trainato da tutti quegli eventi in parte collaterali ma comunque fondamentali per la sopravvivenza del gruppo. E questo disco omonimo è una fotografia abbastanza fedele del sound sviluppato in questi anni dalla band, in cui il funk tende sempre più a sottilizzarsi a favore di un deciso piglio crossover che lambisce tanto le rive del nu-metal quanto quelle di un rock di chiara matrice statunitense; ciò non toglie che la formula dei nostri sia comunque originale, soprattutto perché l’esperienza c’è e si sente.

Piacciono molte le soluzioni ritmiche che si incastrano con le chitarre meno stridenti (“Pensieri”, “Tre scimmie”, “Beatitudine”), giochi sonori che caratterizzano i brani meno affilati. Non mancano, naturalmente, gli episodi più ‘violenti’ (“Federico tu non stai bene”, “Resisterò”, “Via cavo”) e quelli più 'sperimentali' (“La Hermosa”, “Vibrazioni”, “Strada zeta”), in cui la formazione cerca di sfuggire agli schemi già ampiamente sfruttati nelle altre tracce.

Nel complesso il lavoro si ascolta con piacere e non è segnato da particolari cadute di tono. E soprattutto lo trovate a solo £ 22.000: a questo prezzo non potete non avvicinarvi!

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-01-23 00:00:00

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