Meadow Meadow Ep 2009 - Pop

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Mi auguro una cosa, che questi Meadow siano "figli di papà" svizzero (vengono da Lugano), ricchi sfondati, perché di certo non riusciranno mai a vivere della loro musica. Sia chiaro: non voglio offendere nessuno, anzi fare un complimento. Il fatto è che la band di Giordano Rush - con una voce che può ricordare un ipotetico mix tra Paolo Nutini e Thom Yorke - ha tutte le carte in regola per essere un gruppo elegante, di classe. Il problema sussiste quando si comincia a pensare alla possibile risposta del pubblico. I ragazzi propongono un sound decisamente di nicchia, sono maledettamente alternativi: un po' pop, un po' rock e un po' funky-jazz. Ma non credo riusciranno ad accaparrarsi qualche critica positiva oltre i soliti circuiti di genere. E io dico: nevermind, tanto sono ricchi (spero per loro). E' un Ep davvero interessante, particolarmente orecchiabile anche dopo numerosi ascolti. Degna di nota l'ultima traccia, "Half naked starlet", dove un crescendo di chitarre elettriche, basso e batteria prende improvvisamente il sopravvento spezzando quella tranquillità che accompagna l'ascoltatore per tutta la durata dell'album. Dolce, piacevole e con uno stile d'oltreoceano, invece, è "Merely silly", il cui ritornello mi ha quasi riportato alla mente i Crosby Still Nash & Young degli anni 70. Fino a qui tutto bene, resta il dubbio che i Meadow non entreranno mai nella classifica di vendite. Poco importa, sono coerenti nel percorrere la loro strada, quella che più li rappresenta.

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La recensione Meadow Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-10-06 00:00:00

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