Il Vortice Dodicigradidigrigio 2010 - Rock

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Rock italiano acceso da ruggenti distorsioni. Suonato bene e con passione. Dodici gradi di grigio, dodici tracce senza colori, segnate da profonde lacerazioni amorose. Facilmente accostabili a gruppi come i Verdena, Massimo Volume o Marlene Kuntz, per via di alcuni tratti distintivi riconoscibili. Un album solido: strutture vigorose, riff tirati, arpeggi soft, chitarre che ricamano con eleganza i momenti più caldi e meno scatenati. Luci spente, il buio, sono i temi ricorrenti di un album nervoso e disperato che trasuda sofferenza e stati d'animo angosciati. Scorci grunge, preludi post metal e frammenti di post rock, spore di rumori che si inseriscono tra i pezzi. Non originale o particolare, ma è sempre più difficile esserlo: a volte basta costruire un prodotto almeno godibile, che riesca ancora a emozionare, a trasmettere qualcosa, e a mantenere un legame con chi ascolta. E in questo intento "Il vortice" quasi ci riesce, nell'illusione iniziale delle prime tracce. Poi man mano che scorrono i minuti, l'incendio si smorza, l'entusiasmo si attenua, tutto si annacqua e le tracce successive sbiadiscono. In ogni caso rimane la forza di una band pronta sicuramente a riaccendersi.

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La recensione Dodicigradidigrigio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-09-16 00:00:00

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