Thee Jones Bones Electric Babyland 2010 - Rock'n'roll

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Straight in a rock'n'roll country. Dribblando ritmi atavici e schivando bombe bluesy. Musica adatta per piegarsi sotto la pioggia fino ad affogare, dentro il selvaggio furore di una two-men band che ti trascina in un altrove immaginario da atmosfera 50s, e ti scrolla piedi e gambe. Ed è una scossa granitica e impellente, con le mani insabbiate nel blues di Jon Spencer e Muddy Waters, e l'obiettivo di ricalcare sulla cover l'esordio di Jimi Hendrix in chiave post-moderna. I Thee Jones Bones, suonano e sudano, fremono e stridono sulla via di Chicago. L'impeto primigenio di tutto il rock che ti urla addosso, quello di "Holly Holly" e "Say Hey, Say Ho!", a tratti risezionato e diluito attraverso un cocktail di country-folk ("Teachin' Nurse") che tende la mano a un ipotetico Johnny Cash affetto da nevrosi. O ancora il noise blues di "Alright" e "Hangin' Around", ingredienti miscelati con cura e vigore. Quando il blu d'angoscia urbana riesce a esplodere d'energico bagliore.

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La recensione Electric Babyland di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-24 00:00:00

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