Notturni Maestri Cantori Calici, promesse e avvenire 2001 - Cantautoriale, Pop, Folk

Calici, promesse e avvenire precedente precedente

Sotto il nome di Notturni Maestri Cantori si nascondono 5 musicisti piemontesi che, attraverso il loro "Calici, promesse e avvenire", ci propongono otto tracce di elevata qualità. Il loro modo di fare musica ricorda decisamente quello di Paolo Conte (e in alcuni punti mi hanno ricordato il primissimo De Gregori), ma senza risultare una scopiazzatura fine a se stessa. Anzi, personalmente sono rimasto favorevolmente colpito dalle loro liriche, sicuramente raffinate, malinconiche e con un sapore un po' retrò.

Un pianoforte sempre ben in evidenza, a dispetto delle solite schitarrate stizzite, la riscoperta dei suoni "veri e puri" di basso e percussioni, finalmente non isteriche, chitarre fresche e seducenti, senza effetti noise o smisuratamente elettrici, e una voce decisamente calda, pronta a descrivere odori, sensazioni e colori, di quelli delle vecchie fotografie ingiallite che trovavamo nella casa dei nonni, testimonianza di un tempo e di un mondo che abbiamo perduto, che non ci appartiene. La sensazione di antico, di anni trenta, di film in bianco e nero, permea consapevolmente l'ascolto di questo cd, facendoci riscoprire la maliconia di un tango autunnale, la sofferenza di chi fugge alla ricerca di un posto migliore o la semplice allegria di una festa in campagna.

E' questo il punto principale del disco, romantico, malinconico, dolce e amaro allo stesso tempo, leggero come una giornata primaverile ma che sa colpirti nel profondo, se riesci a farti trasportare attraverso le sue note in quel passato lontano, fatto di pizzi ingialliti, del fruscio di un fonografo, di casolari, di persone che raccontano favole e ricordi seduti intorno al fuoco di un camino.

Questi Notturni Maestri Cantori hanno fatto, a mio parere, veramente un ottimo lavoro, regalandomi momenti di grande intensità emotiva, grazie soprattutto a canzoni come "Han visto Luisa vestita da sposa", "Le cinema" e "Tango di fine ottobre", tutte molto brevi ma non per questo meno incisive, seducenti, affascinanti. Mi auguro che possano avere l'opportunità di farsi ascoltare (e apprezzare) da tanta altra gente.

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La recensione Calici, promesse e avvenire di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-07-29 00:00:00

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