Boldoz Dogs Pataboom 2001 - Pop, Indie, Hardcore

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Hanno fatto passi da gigante questi 4 ragazzi dal loro primo grezzo demo di un paio di annetti fa. Si sono messi in cammino, giù di buzzo buono, concentrati e determinati, da Novara verso qualche cittadella sulla west coast statunitense. E l’hardcore melodico si fa strane idee ‘post’ in testa. Già. Sarà che lì a Novara un bel sole in stile California te lo scordi e quindi, se sei sincero, il tutto finisce per essere un filo più cupo. Inevitabile. E quindi acquisire in fascino. Sarà che negli ultimi tempi nei loro lettori cd dev’essere passata svariata musica, non solo le cassettine dei NoFx, Descendent et similia. Sarà che dopo un po’ che suoni coverizzando pose d’oltreoceano un po’ di voglia di fare qualcosa di tuo ti viene, ecco allora spiegato questo Pataboom, prima uscita sulla lunga distanza per i giovani Boldoz Dogs: del 1° lotto di produzioni targate Dave Records (Formiche Atomiche, Marsh Mallows…) di gran lunga i più validi e interessanti. Ottimi i suoni e anche la produzione non è malaccio. Interamente cantato in inglese. Chitarre decise e vivaci, mica impalate lì nei soliti 2 accordi. Tra i pezzi preferiti Tibetan, True Story e anche la lentezza di Conseguence.

Ripeto, un prodotto che ha ben poco d’italiano, ma con l’anno che verrà può ben partire a giocarsi le sue carte nell’Europa Unita, per arrivare, chissà magari un giorno, al di là dell’Oceano. Good luck guyz! Veramente un buon lavoro.

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La recensione Pataboom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-09-11 00:00:00

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