La Rosa Tatuata Bandiera genovese 2002 - Cantautoriale, Rock, Acustico

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Un nuovo arrivo da iscrivere alla voce “rock classico”. Potremmo sintetizzare al massimo così questo nuovo lavoro della gang genovese, che si identifica con il nome de La Rosa Tatuata. Il terzo lavoro – considerando il primo demo di 4 tracce - affina ancora meglio la ricerca che si sviluppa dal ’92 nell’ambito della canzone d’autore.

Bandiera Genovese” (titolo ispirato da Ivano Fossati) mostra sin dalle prime note i muscoli: un disco corposo dove le canzoni sono complete sia dal punto di vista letterario che da quello sonoro: Massimo Bubola e Fabrizio De Andrè sono una fonte d’ispirazione che ha lasciato segni importanti, entrati nel dna del gruppo e non riproposti pedissequamente per garantirsi i favori del pubblico. Le immagini (i topi nella stiva) di “Quello che ci capisci” o le allegorie presenti in brani come “Matto abbastanza”, scritta insieme a Paolo Bonfanti, sono un esempio molto valido. I suoni derivano dal rock di matrice eighties, con molti punti in comune con Springsteen ed il suo emulo italiano Ligabue. Il cd scorre alternando brani energici come “Le cose che cambiano”, rilettura italiana di un altro brano di Bonfanti (“Changes I'm Goin'Thru”) con i Gang dietro l’angolo, e “Lontano dall'uscita”, che ricorda per scrittura alcune cose proposte dai Circo Fantasma. Ci sono poi splendide ballate come “Dulcinea”, “Segreta n°34”, ispirata a “”il Conte di Montecristo” di Dumas, e “Due Gocce”, che vede i fratelli Severini in veste di ospiti.

Il mare è un compagno di viaggio discreto, che riaffiora di tanto in tanto attraverso le immagini evocate in più di un brano. De Andrè viene omaggiato con una bella versione live di “Rimini” - già proposta in occasione di “àia da respià” tributo all’artista genovese, omaggiato da musicisti concittadini nel 1999.

Una versione acustica di “Quello che ci capisci” chiude apparentemente il cd, che contiene una ghost track che altri non è che una riproposizione di “Le cose che cambiano” arricchita dalla presenza dei Gang, che rappresenta la classica ciliegia sulla torta.

Se fossimo in America questo cd verrebbe classificato come AOR (adult oriented rock), qui da noi sarebbe un delitto se a deliziarci fossimo solo noi vecchietti.

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La recensione Bandiera genovese di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-01-06 00:00:00

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