Discorevolver Discorevolver 2002 - Rock'n'roll, Punk, Pop

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I Discorevolver sono in giro da molti anni; dopo aver cambiato nome e genere musicale (un tempo si facevano chiamare Amphetamines on barbecue e suonavano garage punk cantato in inglese), si presentano con un cd-r che dovrebbe rappresentare nient’altro che una raccolta comprendente i loro precedenti lavori, da “80 perdite” del 1998, fino a “Pigra” dello scorso anno, passando per “Discorevolver” di due anni fa. Il condizionale è d’obbligo, colpa di un comunicato stampa non chiarissimo dal quale, più che capire, si può, al limite, dedurre.

Tutto questo non ci può impedire di affermare che la band trentina si muove nell’ambito di un filone new-wave, con incursioni punk mai troppo aggressivo. Suono immediato e fresco, che può ricordare i Cure (“Senza speranze”), i Ramones (“New”) e certo post-punk degli anni ’80. Ottima la base ritmica, ma la chitarra ci sembra eccessivamente pulita pur risultando efficace, mentre la voce è sicura ed interessante.

Un lavoro apparentemente senza grossi difetti, quindi, non fosse per una certa ripetitività delle melodie, tanto che le canzoni si assomigliano un po’ tutte. Per non parlare di testi abbastanza monotematici (del “Rapporto tra giovani uomini e giovane donne”, direbbe il buon Elio…). Il risultato è comunque gradevole e il prodotto è di pregevole fattura. Un cd da ascoltare, ricco di canzoni energiche, che offre la possibilità, con gli ultimi tre pezzi, di goderci la band dal vivo.

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La recensione Discorevolver di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-01-07 00:00:00

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