Psychocandy [Umbria] Disordinordinario 2002 - New-Wave, Dark, Alternativo

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Chi mai parlerebbe male di “Psychocandy”, album di esordio dei Jesus and Mary Chain? Con quei motivetti deliziosamente distorti e quell’aria di confusione ordinata, una versione ultra-pop del caos cosmico dei Sonic Youth.

E chi lo farebbe degli Psychocandy, band da Perugia con il pallino del dark?

Colpiscono le atmosfere, desolanti quanto lo furono quelle dei Joy Division. Colpisce anche la voce, dura e intransigente a scandire i minuti dell’orologio delle tenebre; forse troppo C.S.I., forse troppo Marlene Kuntz… ma avere tutto è impossibile.

Attenzione, perché nonostante il nome del gruppo umbro, dei Jesus and Mary Chain qui non c’è traccia. Mentre i fratelli Reid generavano una trance lisergica modellando incantevoli melodie (riciclando, direbbero i maligni come me), Proietti e soci fanno leva su sensazioni forti, create accostando un sound ipnotico a un cantato drammatico. Le emozioni più estreme arrivano quando i brani si dilatano in gelidi strumentali, creando un sottile piacevolissimo senso di angoscia.

Spersi nella foresta dei Cure, gli Psychocandy ritrovano la propria identità in uno stile originale, che guarda al passato ma si spinge oltre, consci che il semplice revival non paga.

Chi sarebbe disposto a rinunciare a una simile magia nera?

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La recensione Disordinordinario di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-04 00:00:00

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