Compilation Paz! (o.s.t.) 2002 - Trip-Hop, Rock, Pop

Paz! (o.s.t.) precedente precedente

Continua quasi inesorabile la produzione discografica della NUN, etichetta che stavolta decide di apporre il suo marchio sulla colonna sonora di “Paz!”, film recentemente uscito nelle sale e molto apprezzato dal sottoscritto per la capacità di (tras)portare sullo schermo alcuni fumetti di Andrea Pazienza senza tradire lo spirito originale dell’artista bolognese.

In questa sede, però, sarà nostro dovere recensire i solchi di un dischetto che raccoglie le 17 tracce (in buona parte inedite) della colonna sonora; a parte i 5 dialoghi inseriti come intermezzi, il resto prevede svariate ‘divagazioni’ musicali: si spazia infatti dal trip-hop di Dj Sensei (“Feel the flow”) - che nell’altro pezzo sconfina in un tiepido big-beat (“Every moment of the day”) -, a quello dei Tiromancino, i quali rileggono “Com’è profondo il mare”, in compagnia dello stesso Lucio Dalla, accentuando i riferimenti bristoliani che solitamente caratterizzano la loro musica. Stessa ricetta per Riccardo Sinigallia, già collaboratore di Zampaglione e soci e qui sulle loro tracce con l’elettroacustica “Io sono Dio”, di certo fra gli episodi più notevoli del lotto, e la princeggiante “Pezzo d’amore”, con un apprezzabile cantato in falsetto. I Polina, invece, accelerano il ritmo con “Timida mi ti do”, sintesi di beat e suoni elastici a ricordare certe cose degli ultimi Techonogod.

Sul versante più punk si collocano, invece, le rimanenti tracce: a cominciare da “Io sto bene”, dove gli Ustmamö prestano il fianco alla voce di Giovanni Lindo Ferretti (che ritroveremo più avanti con la nuova incarnazione dei C.S.I., ovvero i P.G.R.) per una felice rilettura di un pezzo che comunque preferiamo nella versione originale. Sorprendono positivamente anche gli Shandon, che con l’azzeccatissima “Sei in banana dura” (cover dei Windopen) confermano di possedere una (speriamo) inesauribile verve. Subito dopo, come prima anticipato, la traccia che vede come protagonisti i musicisti dell’ex Consorzio Suonatori Indipendenti (Massimo Zamboni escluso, naturalmente), i quali preferiscono farsi intestare singolarmente la notevole “Settanta”, canzone assolutamente in linea, sia per musica che per cantato/liriche, con quanto già partorito negli anni dai Nostri.

A spezzare il ritmo segue “Eptadone”, mitico punkettone degli Skiantos realizzato proprio in quegli anni, e subito dopo quella “Japanese girl” dei Gaznevada che non può odorare in altro modo se non di acidula new-wave. A chiudere il cd, invece, l’affascinante progressive di “Vodka cola” degli indimenticati Area.

Un acquisto consigliato quindi, pur con il difetto di una palese eterogeneità che prodotti del genere quasi sempre evidenziano; di certo, stavolta, ciò non avviene a scapito della qualità dei singoli pezzi.

Per info sul film e altro visitate il sito ufficiale: http://www.pazilfilm.it

---
La recensione Paz! (o.s.t.) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-20 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia