Miriam Mellerin Miriam Mellerin 2011 - Noise, Grunge, Post-Rock

Disco in evidenza Miriam Mellerin precedente precedente

Miriam Mellerin è un gruppo sul quale scommettere, perché potrebbe mandare definitivamente in pensione un'intera categoria di band del passato

Viene da Pisa il giovanissimo power trio a nome Miriam Mellerin. Esordio omonimo ed autoprodotto, M.M. assimila la lezione dell'alternative nostrano - su tutte il noise rock dei primi Marlene (la conclusiva "Stilnovo", rivisitazione di "S'i Fossi Foco" di Cecco Angiolieri ), gli echi Verdena, le incursioni in campo Teatro degli Orrori e Management del Dolore Post Operatorio ("Made in Italy") - non senza mostrare un certo stile e personalità, miscela di post-rock e post-core dal nostalgico sentore à la Steve Albini.

Miriam Mellerin non nasconde influenze d'oltreoceano Tool style, (l'ottima opening "Parte di Me" col featuring di Lady Casanova) o riferimenti a metà strada tra Drive Like Jehu e Jesus Lizard (l'hardcore noise in virata ispanica di "B.H.O.O.Q."), né chiare attitudini nirvaniane ("Trust"), deciso quasi a sfornare sette piccoli grandi singoli da incastonare in un panorama musicale fin troppo stagnante sotto il versante alt-rock.

Parti vocali e strumentali in perfetta sintonia, rabbiose e allo stesso tempo particolarmente curate, che lasciano sempre alle prese con un senso di trasporto non indifferente, nonché un'ottima cura testuale (ascoltare "Ostrakon" e le sue tematiche socio-politiche), sono la conferma di una band che, seppur all'esordio, promette di mantenere alta l'attenzione su di sé.

Alla fine della giostra, i punti deboli potrebbero apparire la scelta di alternare l'italiano all'inglese e un percorso ancora non uniforme, segnato da una ricerca stilistica e sonora tuttora in atto. Si intravedono, insomma, discreti margini di miglioramento, che certamente il terzetto potrà colmare maturando.

Per chi scrive, Miriam Mellerin è un gruppo sul quale scommettere, perché potrebbe mandare definitivamente in pensione un'intera categoria di band del passato (ma anche del presente) sempre più prive di carica compositiva e urgenza espressiva.

---
La recensione Miriam Mellerin di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-06-27 00:00:00

COMMENTI (2)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • alespo 12 anni fa Rispondi

    molto bene, sono contento!

  • utente49408 12 anni fa Rispondi

    Grandissimi!