Memory9Black Dragon2012 - IDM

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Memory9, milanese, fuori con questo EP per la propria neonata etichetta. Giusto un paio di tracce per far capire come mai questo producer italiano a giugno suonerà al Glade Festival in Inghilterra (nella line up gente come Appleblim, Daedelus, Jimmy Edgar, Pinch, e chi più ne ha più ne metta

Non si riesce più a starci dietro. Eppure in qualche modo bisogna fare. Parlo del sottobosco italiano legato alla nuova braindance di questo decennio, quel wonky beats che tiene per mano dubstep e hip hop e che, nella versione nostrana, è stato fotografato in una recente ottima compilation curata dall'udinese Railster che conteneva nomi noti (Digi G'Alessio, Ad Bourke) e meno noti (Fitness Bitch, Hellomynameisra) del giro.

Tra quei nomi, per ovvie ragioni, qualche mancanza: vedi ad esempio Memory9, milanese, già un paio di altre uscite all'attivo, ora fuori con questo Ep per la propria neonata etichetta. Giusto un paio di tracce per far capire come mai questo producer italiano a giugno suonerà al Glade Festival in Inghilterra (nella line up gente come Appleblim, Daedelus, Jimmy Edgar, Pinch, e chi più ne ha più ne metta): la prima, "One of these days", un'efficacissima incursione nei territori del footwork, variante assai in voga della ghetto house (sentire quegli ossessivi loop di voci black, quella stesura di cassa e shaker), ma con una spruzzata di soul in più. La seconda, "Fractals and blades", con la sua atmosfera rilassata, quella marimba e quel glockenspiel digitali, quei glissando sbilenchi, più vicina alle cose di Flying Lotus e Prefuse 73. Ottima conferma.

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La recensione Black Dragon di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-11 00:00:00

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