Brian Burgan Obey To Black (single) 2012 - IDM

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Come se la MagmatiQ, adesso, si fosse messa in testa di diventare la Warp italiana

Come se la MagmatiQ, adesso, si fosse messa in testa di diventare la Warp italiana. Così, dopo gli ultimi lavori del capo AntiteQ, di Ormeye, e il chiaro lancio di segnali aperti anche verso chitarrerie & intimismo (vedi alla voce Jackeyed) [appunto, la Warp, cosa si diceva?], spunta fuori il nome di questo Brian Burgan. "Obey To Black", singolone gettato in anteprima al web, è un pezzo costruito su dei battiti animali, alla Kode9 in coppia con Spaceape, dove il clima ansiogeno cresce su queste vele spiegate dai synth. Poi arrivano le voci pitchate, entra in gioco la dimensione più umana, e il brano acquista quella stessa fisiognomica che potrebbe essere Scuba e non te ne accorgeresti. Alla fine diventa un gioco di dialoghi e respiri, dentro uno, fuori l'altro, e gli ultimi secondi ti rendi conto che, dietro quelle voci che ripetono "I love you", c'era pure un cuore pronto a battere. È meraviglioso e anche inquieto, come ogni amore poi sa essere.

I remix dei port-royal e dello stesso AntiteQ, stanno in coda a chiudere la faccenda. I primi ne accelerano il voltaggio e ne tirano fuori il lato più sfacciato; il secondo ci lavora su al contrario, prima la quiete e dopo giù con una cascata che sa di tech doppia o forse tripla. In attesa di un LP d'esordio, c'è da tenersi stretta questa bellissima sorpresa.

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La recensione Obey To Black (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-18 00:00:00

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