Soundrise Timelapse 2012 - Rock, Progressive, Hard Rock

Timelapse precedente precedente

Il prog è servito: variazioni sul tema

I Soundrise si presentano nel 2012 con una raccolta dei brani che hanno scritto dal 2004 al 2010. Raccolta, sì, perché il concetto di album è ben lontano, sopratutto per una band che affonda le proprie influenze nel campo del prog, genere che a termini come concetto e album è particolarmente affezionato. Ma non è solo prog, pur declinato in molte delle varianti dagli anni settanta ad oggi, quello che mesce la band triestina: nel bicchiere c’è dell’hard rock, di quello più sanguigno, qualche synthaccio moderno, ghiaccio-bollente funky e qualche spruzzata di frizzante AOR. Un mix esplosivo, ma anche nel senso di pericoloso, che all’inizio degli anni novanta poteva esser abbastanza diffuso e che si è man mano perso per una maggiore radicalizzazione dei generi di riferimento.

Come dicevo, questa ricetta rischia di esser pericolosa perché quando viene a mancare altra coesione tra i vari brani che non sia la bravura tecnica dei musicisti (indiscussa) lo straniamento è sempre dietro l’angolo. A foraggiare inoltre questa sensazione (o confusione) dell’ascoltatore, si aggiunge una discontinuità nell’orchestrazione dell’arrangiamento. Trovo infatti che ci siano due tipi di struttura nei brani: la prima, tipica di un certo metal a cavallo tra gli anni ottanta ed i primi novanta, crea un vuoto pneumatico strumentale intorno alla voce nel corso della strofa, per poi far tornare prepotentemente gli strumenti negli spazi disponibili tra i ritornelli, ricchi di cori in stile AOR, e l’immancabile assolo; la seconda invece è più del tipo sappiamo scrivere canzoni oltre al saper suonare ed è quella che funziona di più, alleggerendo e puntellando la strofa, facendo sentire la continua presenza di un flusso sonoro e non costringendo i musicisti a continue evoluzioni (anche) per cercare di riprendere l’attenzione dell’ascoltatore.

Per ora questo è un buonissimo biglietto da visita: ancora un piccolo sforzo di focalizzazione sull’obiettivo finale e saremo di fronte a un Signor Album.

---
La recensione Timelapse di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-04-24 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia