Ovo Vae victis 2002 - Lo-Fi, Sperimentale, Noise

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Reduci da un anno vissuto intensamente attraverso tre tour memorabili (nei Balcani, in Italia e negli Stati Uniti) gli Ovo si preparano a vivere questo 2002 altrettanto intensamente pubblicando tre cd a testimonianza di quelle esibizioni. Il primo si intitola “Vae Victis” ed è stato registrato in un’unica session in studio durante il tour che ha portato la band a viaggiare tra Grecia, Bulgaria, Macedonia e Turchia, cercando di ricreare l’atmosfera che poteva essere respirata durante quelle date.

Immaginate dunque di assistere a una jam improvvisata tra Lydia Lunch, John Zorn, King Buzzo dei Melvins e Mick Harris dei primi Napalm Death. In realtà i musicisti non sono solamente italianissimi, ma sono anche in grado di riassumere con le loro esperienze passate una buona fetta dell’underground più virulento che la penisola abbia conosciuto. Questa esperienza paga soprattutto nella definizione di brani che trascendono l’improvvisazione per proporre una propria identità strutturale. Basti ascoltare “Nel bel mezzo del cortile dell’ex carcere femminile” o “Bufera di neve” per rendersi conto che l’ispirazione e l’intesa possono essere molto più utili di numerose ore di prove e affinamento.

Inoltre, in un’epoca di elefantiasi produttiva come quella che stiamo vivendo, i 19 minuti scarsi di questo cd, rappresentano una misura encomiabile sulla quale misurarsi. Un disco molto istruttivo, per chi intende animare l’underground contemporaneo.

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La recensione Vae victis di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-08-20 00:00:00

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